Il primo G7 del Turismo è iniziato ufficialmente stamattina, giovedì 14 novembre, al Cortile del Michelozzo, a Palazzo Vecchio: la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha accolto la ministra del Turismo del Canada Soraya Martinez Ferrada e il viceministro Sony Perron, il vicedirettore generale Mercato interno, Industria, Imprenditoria e PMI dell’Unione Europea Hubert Gambs, la ministra delegata per l’Economia del Turismo della Francia Marina Ferrari, il coordinatore federale per l’Economia Marittima e il Turismo della Germania Dieter Gerald Janecek, il commissario dell’Agenzia del Turismo del Giappone Naoya Haraikawa, il direttore per i Media e l’Internazionalizzazione del Dipartimento per la Cultura, i Media e lo Sport del Regno Unito Robert Specterman-Green, il vice assistente segretario per i Viaggi e il Turismo degli Stati Uniti d’America Alex Lasry, dando così il via ufficiale ai lavori della ministeriale dedicata al settore turistico.
“Nelle prossime sessioni affronteremo temi cruciali quali quella della creazione di opportunità di lavoro e lo sviluppo di competenze professionali per affrontare le grandi sfide che si presentano anche per le prospettive concrete del futuro dei giovani, specie nelle aree più svantaggiate, e temi che plasmeranno il futuro del turismo e delle nostre economie, a partire dall’intelligenza artificiale. Questa tecnologia sta trasformando radicalmente il modo in cui viaggiamo e organizziamo il turismo, migliorando l’esperienza del viaggiatore e contribuendo all’efficienza e alla sostenibilità. Tuttavia, al centro di ogni innovazione tecnologica deve rimanere sempre l’uomo: le nostre scelte devono essere guidate da un approccio etico, che ponga il benessere delle persone, la loro sicurezza e la qualità dell’esperienza turistica come priorità assolute”, ha detto la ministra Santanchè nell’intervento iniziale al G7 del Turismo a Firenze, nel Salone dei 500 in Palazzo Vecchio, uno dei simboli del Rinascimento.
Ieri pomeriggio la visita alla Galleria degli Uffizi della Santanchè e dei suoi omologhi dei Paesi G7 e Paesi Outreach (nella foto).