giovedì, 19 Dicembre 2024

Best Tourism Villages, UN Tourism premia San Casciano dei Bagni

UN Tourism ovvero l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa del turismo, premia San Casciano dei Bagni (Siena) come ‘Best Tourism Villages’. Il premio dà risalto a quei borghi in cui il turismo è custode della cultura e delle tradizioni locali, celebrando la diversità e offrendo opportunità e salvaguardia della biodiversità.

“Dobbiamo essere orgogliosi che San Casciano dei Bagni abbia ricevuto il riconoscimento ‘Best Tourism Villages’ di UN Tourism, perché rappresenta un’ulteriore riconferma di quanto l’Italia più autentica e genuina sia attrattiva nel panorama internazionale – commenta la ministra del Turismo Daniela Santanchè – Borghi come San Casciano dei Bagni fungono da biglietto da visita per mostrare al mondo le eccellenze dell’artigianato, dell’enogastronomia, delle tradizioni, della storia e della cultura della nostra Nazione, a dimostrazione di come le piccole gemme costituiscono il patrimonio più prezioso”, aggiunge.

“È con grande gioia e orgoglio che accolgo il riconoscimento per San Casciano dei Bagni come ‘Best Tourism Village’ dall’Organizzazione Mondiale del Turismo. Questo prestigioso riconoscimento rappresenta non solo un traguardo significativo per la nostra comunità, ma anche un omaggio ai nostri cittadini, al nostro lavoro, alle nostre tradizioni e storia e alla bellezza del nostro territorio”,  dice la sindaca di San
Casciano dei Bagni Agnese Carletti.

Situato a sud della provincia di Siena, al confine con Umbria e Lazio, San Casciano dei Bagni, oltre che per il suo bellissimo paesaggio, è conosciuto per le sue acque termali che sgorgano a 40 gradi da numerose sorgenti sparse nel territorio. Negli ultimi anni, il borgo è salito agli onori della cronaca per la straordinaria scoperta di un santuario termale di cui si è preservato intatto il deposito votivo. Oltre 20 statue di bronzo ritrovate, 10 mila monete, ex-voto anatomici risalenti all’epoca etrusca e romana, scoperte di inestimabile valore storico. Infine, la proposta enogastronomica di pici e vino lo rende anche una metà ideale per i gourmand.

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