Pasqua amara per la città di Bologna. Secondo Celso De Scrilli, presidente di Federalberghi, si è riempito solo il 20% delle camere. A causa della crisi economica molti alberghi hanno dovuto fare tagli sul personale. “Da inizio anno – spiega De Scrilli – la perdita di posti di lavoro è stata dell’ordine del 10-12%, ma si spera di poterli reintegrare non appena passerà la crisi”. “Quest’anno per Pasqua – spiega Paola Vannini, vive di De Scrilli – avevamo due occasioni: la mostra del Guercino e quella di Morandi, che non sono state adeguatamente comunicate all’esterno. Secondo Enrico Postacchini, presidente di Ascom, anche quest’anno Bologna si conferma “una città che non compensa le uscite con gli arrivi, nemmeno nelle feste”. Secondo Andrea Babbi, presidente dell’Apt regionale, la colpa è della “mancanza di una regia sul turismo e della scarsa capacità di giocare in squadra”. Più ottimista Confesercenti che per questa Pasqua qualche ingresso in più in alcune strutture del centro l’ha registrato. “Le mostre di Guercino e Morandi stanno andando bene: quello che si doveva fare Comune e Provincia l’hanno fatto, più di questo una città non può offrire” sottolinea Cristina Santandrea, assessore al Turismo.
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