E’ già partito il conto alla rovescia per il Rally d'Italia Sardegna, settima prova del Campionato Mondiale Rally. Alla corsa, organizzata dall'Automobile Club d'Italia, sono iscritti 60 equipaggi di 27 nazionalità che si sfideranno dal 21 al 24 maggio su un tracciato di oltre 1.200 chilometri, attraverso le province di Olbia Tempio, Nuoro e Sassari.
"Per il nostro ruolo di organizzatori della corsa e soprattutto per i rapporti costruttivi che ci legano alla Fia – ha dichiarato Enrico Gelpi, presidente dell'Aci – siamo riusciti a confermare la tappa sarda come unico appuntamento italiano del Mondiale Rally. La manifestazione è un'occasione unica per il turismo dell'isola". Tra le novità del percorso, due prove speciali inedite: la prima a Sa Linea, lungo il tracciato di una ferrovia dismessa; la seconda a Fiorentini, nella zona del Goceano, all'interno dell'omonimo cantiere forestale. "Il Rally – ha detto Ugo Cappellacci, presidente della Regione Sardegna – sposta per tre giorni il baricentro del mondo automobilistico in una terra unica per la sua bellezza e vitalità. In occasione dell'evento sono attese nell’Isola oltre 60.000 presenze nei tre giorni di gara per una spesa superiore agli 11 milioni di euro".
