Per porre fine al fenomeno del turismo ‘mordi e fuggi’, la Provincia di Siracusa può contare anche sui suoi tesori nascosti come Pantalica e la Valle dell’Anapo. Ma per strutturare l’offerta di questa parte del territorio, quella montana, occorre creare una cabina di regia unica in grado di programmare e progettare pacchetti turistici. Con questa richiesta è stato avviato un tavolo tecnico su richiesta dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei” a cui hanno partecipato anche il presidente della Provincia Nicola Bono e il dirigente dell’Azienda Foreste Demaniali di Siracusa, Antonio De Marco oltre ai sindaci dei comuni coinvolti.
Favorevole al progetto, e soprattutto disponibilità all’utilizzo di mezzi compatibili e non inquinanti nella Valle e nel percorso di Pantalica, è stata data dal direttore dell’Azienda Foreste Demaniali di Siracusa che ha comunque rimarcato la necessita di porre un limite alle presenze quotidiane (gruppi limitati di piccola entità), con chiusura per motivi di sicurezza della Valle in presenza di pioggia. Bono, dal canto suo, ha dichiarato la sua disponibilità, in presenza di una valida proposta migliorativa da parte dei Comuni, di rivedere il bando di project financing per la gestione degli immobili e delle stazioni della vecchia ferrovia, di proprietà della Provincia, che si trovano all’interno della Valle dell’Anapo e di Pantalica. Secondo Bono, “serve comunque una mappatura del sistema ricettivo e delle infrastrutture, e le proposte delle amministrazioni comunali per quanto riguarda le tratte e il trasporto, con un piano dei costi, verso la città di Siracusa, con la quale bisognerà mettersi in rete, visto che il capoluogo continuerà a essere il punto centrale dell’offerta turistica della provincia”.
