"Una cosa è chiara: non ci sarà niente e nessuno che bloccherà la realizzazione del ponte che nel gennaio del 2017 sarà pronto". E' categorico il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, da Messina nel presentare il progetto per costruire il ponte sullo Stretto. Il convegno è stato però contestato da alcune centinaia di manifestanti no-ponte che hanno gridato slogan contro la realizzazione dell'opera. "Il ponte non creerà problemi, anzi con il ponte si realizzeranno opere che serviranno a tutta la provincia di Messina". "In Calabria – ha aggiunto – i lavori sono già iniziati, in estate cominceranno anche a Messina. I soldi ci sono tutti, anche quelli per i lavori propedeutici. Il ponte – ha ricordato – non costerà allo Stato ma sarà il mercato che lo pagherà". L'amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, che è anche presidente Anas, ha affermato che si sta lavorando alle opere connesse: "stiamo analizzando i progetti per le opere connesse che fanno parte del progetto. A Messina sono ad esempio la stazione ferroviaria di Gazzi e le stazioni intermedie di Papardo, Annunziata e Viale Europa".
Fortemente critico il Wwf che parla invece di 'cantieri-farsa' "come quello a Cannitello per realizzare, con 23 milioni di euro, una bretellina ferroviaria di 1,1 km". Secondo l'associazione ambientalista, il costo dell'opera è salito a 6,3 miliardi (da 6,1), mentre sarebbe lievitato di un miliardo e 90 milioni il valore della commessa, a quota 4,9 miliardi.
"Il Ponte è un'opera molto importante e utile per il territorio" ha detto il presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, sollecitando però le Ferrovie (era presente l'ad Mauro Moretti) a "fissare una data per l'alta velocità in Sicilia, importante per lo sviluppo del territorio". Ma Moretti ha prontamente replicato: "ci sono cantieri aperti in Sicilia per quel che riguarda le Ferrovie per un importo di due miliardi di euro". Per quel che riguarda il ponte Moretti ha aggiunto: "non si dovranno realizzare solo le opere di congiunzione del ponte stesso, ma anche quelle infrastrutturali dell'Isola. Dobbiamo collegare le principali città siciliane, così come è stato fatto al Nord".