Grandi mostre, lirica, musica colta e popolare, cinema, teatro, letteratura, balletto (vedi video nella home page di www.travelnostop.com). Ma anche scacchi, naturalmente, e una sorta di 'filo diretto' aperto via internet tra cittadini italiani e governanti russi, nonché tra russi e governo italiano. Il 2011, annunciano a Roma il ministro dei beni culturali Sandro Bondi ed il suo omologo russo Alexander Adveev, sarà un anno di intensi scambi culturali dedicati alla cultura russa in Italia e alla cultura italiana in Russia.
Il programma, ancora da definire, sarà coordinato per la parte italiana da Giuliano Urbani e per la parte russa da Nikhail Shvidkoy. Di sicuro ci sono due grandi mostre al museo Puskin di Mosca dedicate a Caravaggio e Botticelli, probabilmente una mostra dei tesori del museo degli argenti di Palazzo Pitti al Museo del Cremlino, sempre a Mosca, e poi spettacoli, cinema di giovani autori italiani, teatro, musica – anche quella popolare di Renzo Arbore e della sua orchestra – e una chiusura affidata al Teatro alla Scala.
Dalla Russia arriveranno invece in Italia molte eccellenze, compreso il balletto del Bolshoi, ma anche cose inedite, come le tele, mai viste in Italia, di Alexander Deineka, uno degli esponenti più originali del realismo sovietico, e poi forse gli argenti dei Medici appartenenti alle collezioni del Cremlino, nonché la collezione delle uova Fabergé.
