Dalle low cost alle tradizionali, sono in continua crescita i ricavi provenienti dai servizi ancillari per le compagnie aeree. Secondo uno studio di IdeaWorks e Amadeus, la crescita ammonta al 43% nel 2009 rispetto all'anno precedente e riflette anche l'introduzione di nuovi servizi à la carte e la vendita di servizi commissionabili. Nel 2009 le entrate da servizi ancillari sono divenute una voce essenziale dei ricavi di ogni compagnia aerea. Il rapporto completo sarà disponibile in autunno 2010, con la pubblicazione di ‘Amadeus Guide to Ancillary Revenue by IdeaWorks'. Intanto, però, dalle prime stime dei risultati finanziari del 2009, effettuate su 96 compagnie aeree, emerge un incremento di entrate ancillari pari a 3.32 miliardi di euro nel 2009 rispetto al 2008, per un totale di11 miliardi di euro. Queste stime includono i ricavi derivanti da servizi à la carte quali supplemento bagagli e pasti e bevande venduti a bordo degli aeromobili, commissioni per la vendita di soggiorni alberghieri, autonoleggi e assicurazioni di viaggio attraverso i siti delle compagnie aeree e ricavi generati dai partner dei programmi frequent flyer. Le rilevazioni di IdeaWorks, che prendono in considerazione le attuali 10 compagnie aeree al vertice per la vendita dei servizi ancillari, hanno mostrato dei cambiamenti rispetto al 2008. Il più eclatante è l‘uscita dalla lista di Ryanair e l'ingresso al decimo posto del suo massimo concorrente easyJet.
