Più del 70% non sa perché lo scalo di Comiso non è ancora entrata in funzione ma quasi tutti hanno espresso un giudizio nettamente positivo sulla realizzazione del nuovo aeroporto anche se serpeggia il timore che possa diventare una nuova cattedrale nel deserto a causa di un sistema di viabilità di raccordo (stradale e ferroviaria) giudicato quasi unanimemente inadeguato. Sono i primi dati della ricerca condotta da Eurispes Sicilia sul tema "Il sistema dei trasporti nella Sicilia del Sud-Est: il ruolo dell'aeroporto di Comiso", condotto su un campione di 200 intervistati (53% uomini e 47 % donne) nelle province di Ragusa e di Siracusa. Una delle domande poste al campione è stata relativa alla conoscenza dei motivi che finora non hanno consentito all'aeroporto di Comiso di diventare operativo. Solamente il 28% ha risposto di avere le idee chiare, mentre il restante 72% ignora quali siano le ragioni. Dalla ricerca è poi emerso che l'89% degli intervistati ritiene non all'altezza il ruolo svolto nella vicenda della realizzazione della struttura dalla politica e dalla pubblica amministrazione. "I dati che anticipiamo oggi – ha osservato il presidente di Eurispes Sicilia Maurizio Scollo- fanno trasparire un clima di particolare aspettativa, per l'opera, misto a scetticismo, per i tempi di effettiva fruizione della stessa. Una volta che avremo completamente sviluppato la ricerca ed elaborato i numeri, porremo questo studio, realizzato di nostra iniziativa, a disposizione degli enti territoriali".
