giovedì, 19 Dicembre 2024

La provocazione di Avanti: la Regione non fa nulla, aboliamola

L’intervento del presidente della Provincia di Palermo a TravelexpoIn

"Propongo l'abolizione della Regione perché oggi, per quello che rappresenta e per quello che fa, non serve a nulla". Si è aperto con una provocazione l'intervento di Giovanni Avanti, presidente della Provincia di Palermo e dell'Urps, all'Open Forum "La Sicilia per la Sicilia" durante TravelexpoIn che così ha replicato alle affermazioni di qualche mese fa del governatore Raffaele Lombardo che a sua volta aveva proposto l'abolizione delle Province.
"All'interno della Regione – ha chiarito Avanti – ci sono senza dubbio delle belle professionalità ma oggi il ruolo che la Regione dovrebbe svolgere, ossia quello di pianificazione strategica, ma anche di vendita del prodotto Sicilia, non viene svolto. Ecco perché abbiamo deciso di partecipare come Unione delle Province Siciliane alla prossima Bit di Milano. Per lo spazio comune stiamo prendendo uno stand di 300 mq e stiamo dimostrando che con pochissimo si può partecipare alla Bit ma soprattutto che anche alla Bit si può partecipare facendo sintesi dei territori. Tutti i comuni infatti saranno rappresentati dentro gli stand delle nove province. E non a caso, lo slogan scelto è "La Sicilia delle Province" perché siamo consapevoli che il prodotto da vendere è la Sicilia".
Quindi Avanti si è soffermato sui cambiamenti degli ultimi anni che hanno coinvolto anche il settore turistico. "Di fatto – ha sottolineato – c'è un'azione troppo lenta che non sta al passo con i cambiamenti del mondo produttivo ed economico e sta cambiando anche il turismo. Non c'è più il turismo che c'era una volta, ci sono nicchie diverse, magari permane anche il turismo di lusso ma il turismo medio si riduce nei giorni, anziché le settimane i fine settimana, anziché l'albergo le case vacanza, anziché il villaggio l'agriturismo. La gente cerca forme diverse e si sposta verso nicchie diverse: enogastronomico, culturale, naturalistico. Dobbiamo avere la capacità di orientare anche i nostri prodotti turistici verso queste nuove esigenze. Un mercato che si muove e che cambia, che cambia negli interessi e anche nelle disponibilità economiche. Per questo occorre fare una politica dei prezzi ma anche, come suggerisce Toti Piscopo nella "Bozza per uno sviluppo turistico possibile", un lavoro di revisione dei cosiddetti pacchetti turistici, che spesso risultano uguali di anno in anno, ripetuti e che magari non raccolgono i mutamenti del territorio, le diversificazioni culturali, i nuovi insediamenti, le novità, gli eventi che sul territorio si consolidano nel tempo. Per far questo, serve uno sforzo dei TO ma anche delle adv che insieme ai soggetti pubblici devono revisionare pacchetti per mostrare quanto sia bello, quanto possa essere visitato e vissuto anche in forme diverse il nostro territorio".
E Avanti propone come modello quanto già fatto per programmare la partecipazione delle nove Province siciliane alla Bit. "Abbiamo istituito un tavolo delle province per definire i contenuti da presentare a Milano e l'esigenza venuta fuori dai due incontri è stata quella di mantenere in ogni caso questo tavolo come momento di confronto per affrontare le problematiche legate allo sviluppo del turismo nei territori e nell'area vasta in un confronto continuo tra Province e Operatori. Questo è un primo passo. D'altro canto auspichiamo sempre che la Regione ci sia e che batta un colpo. Ahimè, aspettiamo da tre anni e finora non abbiamo visto nulla di buono".  

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