giovedì, 19 Dicembre 2024

Siremar, sindaci isole minori incontrano Lombardo

E Russo pensa a un’iniziale copertura dei costi del servizio da parte della Regione

I disagi nei trasporti via mare per le isole minori sono stati al centro di un incontro a Palermo tra il Presidente della Regione Raffaele Lombardo e i sindaci delle isole minori siciliane. Gli amministratori hanno ribadito tutte le loro preoccupazioni per dei collegamenti che di fatto risultano ormai ai minimi termini, con corse navi ed aliscafi che troppo spesso saltano a causa di "avarie" e di discutibili condizioni meteo avverse. I sindaci hanno, quindi, denunciato il mancato rispetto del piano navi/aliscafi concordato con la Regione e con il ministero dei Trasporti.
Quindi l'attenzione si è spostata sulla gara in corso per la privatizzazione di Siremar, le cui buste sarebbero stasi e aperte di li a poche ore (con esiti che hanno confermato tali preoccupazioni), e sul timore che questa potesse andare deserta a causa dell'elevato importo fissato per la base d'asta: ben 55 milioni di euro. I sindaci hanno comunque richiesto l'intervento del governatore presso il ministero dei Trasporti per fare chiarezza sulla vicenda ed evitare una pericolosa situazione di stallo. Il presidente di Federalberghi Isole Minori, Christian Del Bono, ha sottolineato la necessità di garantire, attraverso la convenzione e o mediante una partecipazione diretta della Regione, dei comuni e degli imprenditori delle isole, la qualità dei servizi (naviglio, frequenze, mezzi di riserva ecc.).
Nel ribadire che la convenzione, qualora recepita, garantirebbe buona parte degli standard richiesti, Salvatrice Severino, dirigente servizio III trasporti marittimo dipartimento della Regione Sicilia, ha comunque ammesso che il privato potrebbe ricorrere all'aumento delle tariffe per far fronte ai maggiori costi di gestione derivanti dall'aumento dei prezzi del greggio.
Dal canto suo, Pier Carmelo Russo, assessore regionale ai Trasporti, visto l'imminente inizio della stagione turistica, non ha escluso la possibilità, qualora le procedure di gara dovessero arenarsi, di dover procedere all'individuazione di una exit strategy che preveda un'iniziale copertura dei costi del servizio da parte della Regione che poi si rivarrebbe, comunque, sullo Stato.
Lombardo, dopo aver dato disposizioni per scrivere ai soggetti appaltanti al fine di avere lumi sulla gara, ha comunicato la propria intenzione di valutare la risoluzione della questione relativa ai collegamenti marittimi con le isole minori nell'ambito del decreto sul federalismo fiscale.

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