sabato, 23 Novembre 2024

Brambilla: 3,6 mld euro per rilancio imprese turismo

Ecco Italia&turismo progetto di accesso a credito grazie ad accordo ministero-banche

Oltre 3,6 miliardi di euro a sostegno delle imprese del turismo: un "contributo efficace e immediato" per promuovere la competitività del settore. Ad annunciarlo, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla. 
"Già da domani", ha affermato il ministro, gli imprenditori turistici potranno rivolgersi ai 20 mila sportelli degli istituti di credito che hanno aderito al progetto del ministero del Turismo ‘Italia & turismo' (Banca Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Sondrio, Monte dei Paschi di Siena, Bnl, Banco Popolare dell'Emilia Romagna) per richiedere un finanziamento, che potrà essere utilizzato per investimenti di riqualificazione e sviluppo delle imprese, anche in riferimento ai processi di aggregazione, valorizzazione commerciale, rinnovamento macchinari e impianti, ricambio generazionale, risparmio energetico, adeguamento alla normativa sulla sicurezza e per investimenti pubblicitari. Si potrà ricorrere al credito anche per prodotti specifici per attività stagionali, per il consolidamento del debito e l'anticipo di liquidità. Non ci sono limiti per l'importo minimo, mentre gli importi massimi potrebbero arrivare fino a 2 milioni di euro per le operazioni ipotecarie. Il finanziamento é erogabile con una durata compresa tra 3 mesi e 20 anni.
Il finanziamento è destinato alle imprese turistiche, così come definite dalla Riforma del turismo da poco diventata legge: quindi non solo le strutture ricettive, le agenzie di viaggio, i tour operator, ma anche le imprese della ristorazione, gli stabilimenti balneari e ogni altro tipo di soggetto economico attivo nel settore che saranno affiancate nelle operazioni anche dalle associazioni di categoria appartenenti a Confindustria, Confcommercio e Confesercenti.
A seguito della riduzione dei margini di profitto di queste imprese e per permettere loro di continuare a essere competitive, ha spiegato il ministro, "ho voluto, una volta di più, essere al loro fianco, per aiutarle a risolvere il problema dell'accesso al credito. Poter contare su un plafond di tale entità e su prodotti finanziari specifici a condizioni eccezionali garantirà un sostegno concreto, immediato e determinante agli imprenditori del settore".

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