La Sardegna cerca di rilanciarsi alla Bit dopo un 2011 piuttosto deludente. Il ribasso del 5,6% è stato causato principalmente dal crollo drastico dei turisti italiani, addirittura del 15%, compensato dall'aumento di quelli stranieri del 9%.
“Ripartiamo con 2 parole d'ordine: prudenza e consapevolezza – ha spiegato Luigi Crisponi, assessore regionale del Turismo – vogliamo che la nostra regione si presenti grintosa all'appuntamento di Milano”. Anche se in tono più sobrio lo stand della Regione ospiterà circa un centinaio di operatori, oltre agli enti locali. “Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali sono i nostri obiettivi primari”, ha aggiunto Crisponi.
Spazio anche al web, con la presentazione del nuovo portale dedicato alla promozione del turismo in Sardegna, e ai social network, con pagine dedicate su Facebook, Twitter e Youtube. Inoltre, l’Isola continua a puntare sul mercato internazionale, specie su quello europeo. Fra i visitatori stranieri più assidui i tedeschi, seguiti da francesi e inglesi. Subito fuori dal podio svizzeri e spagnoli. Attualmente il turismo pesa per l'8% del Pil regionale e produce circa 1 miliardo di euro di fatturato e impiega 7mila addetti.
Infine, in contemporanea con la Bit, sabato 18 febbraio a Milano verrà inaugurato in piazza Diaz il primo ‘Sardegna Store’, dove si venderanno prodotti artigianali e agroalimentari d'eccellenza dell'Isola. Tra 2 settimane aprirà a Roma, in via XX settembre, e prossimamente anche a Berlino.