Risultati positivi a febbraio secondo la Iata che ha registrato un aumento dell'8,6% nella domanda-passeggeri. Anche se in realtà il dato è ‘gonfiato' se confrontato con lo stesso periodo di un anno fa quando la primavera araba comportò una flessione nel traffico mentre quest'anno febbraio ha coinciso con il Carnevale in Brasile, anticipato rispetto al 2011. Per questo, dunque, il quadro, raffrontato ai livelli di gennaio 2012, diventa molto più moderato, con una domanda-passeggeri in crescita dello 0,4%.
La capacità-passeggeri globale si è ampliata del 7,4% rispetto ai livelli dell'anno prima, rimasta indietro rispetto al rialzo dell'8,6% nella domanda. Questo dato ha avuto un impatto positivo sui fattori di riempimento (load factor), che i vettori aerei hanno mantenuto al 75,3%, meglio di quello registrato a febbraio 2011 fermo a 74,4%.
"Eppure le previsioni si mantengono deboli – ha affermato Tony Tyler, direttore generale ed amministratore delegato della Iata – Sono rallentati i miglioramenti nella fiducia business a febbraio e ciò limiterà il potenziale per la crescita del viaggio in business class. Inoltre le compagnie aeree che allo stesso tempo stanno provando a rifarsi dei costi crescenti del carburante potrebbero rischiare capacità ridotte nelle aree di mercato sensibili al prezzo. Le condizioni economiche deboli e l'aumento del costo del carburante sono un doppio colpo che un'industria anticipando un margine dello 0,5% può difficilmente affrontare".
