Stop ai centurioni al Colosseo. E' questo il punto fermo del regolamento che Campidoglio e Sovrintendenza di Stato stanno mettendo a punto per risolvere la questione dei figuranti di strada.
Tra le varie norme previste il divieto ad indossare jeans e scarpe da ginnastica sotto l'uniforme e divieto assoluto di avvicinare i turisti. Ogni foto dovrà essere retribuita con un contributo volontario e non da una tariffa stabilita dai centurioni stessi, che talvolta arrivano a pretendere anche cento euro a scatto.
Ma la proposta non è stata digerita dagli artisti di strada che tramite il loro portavoce dei centurioni, David Sonnino, hanno annunciato battaglia. “Esercitare al Colosseo rappresenta un punto cardine della nostra proposta – afferma Sonnino – Non ci possono mandare sulla via Tuscolana, noi dobbiamo essere presenti in quelle aree che hanno affinità con il personaggio del centurione. Ed il Colosseo è quella principale. Potremmo accettare di metterci a 15-20 metri dall'ingresso, ma di andare via dalla piazza non se ne parla”.
Per giungere ad una conclusione sull’annosa questione, Gianni Alemanno, sindaco di Roma, ha proposto di inserire le ‘figure storiche’ nel nuovo regolamento per gli artisti di strada. Il regolamento potrebbe poi essere esecutivo con una delibera di giunta che poi sarà recepita dall'Assemblea capitolina. Se i gladiatori accetteranno le nuove regole, e soprattutto i limiti di spazio nei quali esercitare il loro 'mestiere', allora si regolamenterà la loro figura.
A stabilire quali monumenti potranno fare da sfondo alle foto con i centurioni sarà la Sovrintendenza di Stato che presenterà una mappa delle zone concesse all'esercizio della nuova professione.
