Alexandre de Juniac, nuovo ad di Air France, ha presentato il piano di riassetto al comitato centrale e ai dipendenti della compagnia. Il piano si articolerà su 5 elementi. In primo luogo la ristrutturazione del segmento delle rotte a breve e medio raggio che sarà organizzati su 3 poli (Air France, Transavia e un polo regionale francese).
"Il tempo di utilizzo dei velivoli sarà aumentato di più di un'ora al giorno e gli equipaggi effettueranno più tempo di volo per rotazione", spiega una nota di Air France. Di conseguenza si potranno ritirare 34 aerei dalla flotta per breve e medio raggio. Da questo taglio è esclusa la filiale low cost Transavia, che vedrà invece aumentare la sua offerta e il numero di velivoli dedicati. Secondo punto, la ristrutturazione del lungo raggio, con l'apertura di ‘nuove rotte ad alto potenziale’, resa possibile dall'abbassamento dei costi e da una maggiore produttività del personale di bordo. Di contro le “rotte che restano senza prospettive di profittabilità saranno sospese". Terzo elemento, l'ottimizzazione del funzionamento dei servizi aeroportuali e dell'efficacia economica degli scali. Quarto e quinto punto del piano sono l'accelerazione della trasformazione del cargo e lo sviluppo dei segmenti di manutenzione.
Intanto, sul piano sono in corso “trattative con i sindacati del personale di terra, del personale di bordo e del personale viaggiante commerciale per trovare misure strutturali che accompagnino il progetto industriale e permettano di limitare l'evoluzione della massa salariale". In base ai risultati di questo negoziato sarà stabilit il numero di esuberi, sulla cui gestione si deciderà in estate.
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