sabato, 27 Aprile 2024

Compagnie aeree chiedono a Ue fondi per transizione green

Più finanziamenti per una “decarbonizzazione competitiva”. A meno di tre mesi dalle elezioni europee le diciassette maggiori compagnie aeree del continente riunite nell’associazione Airlines for Europe (A4E) lanciano un appello a Bruxelles e ai leader delle istituzioni comunitarie che verranno presentando il loro manifesto per il futuro dell’aviazione.

La svolta green, sottolineano i ceo di Lufthansa, Air France-KLM, Ryanair, Tui, Easyjet e Iag dal palco dell’Aviation Summit a Bruxelles, può essere realizzata solo grazie a tecnologie innovative per aeromobili e motori, nonché ai carburanti sostenibili per l’aviazione (Saf), vale a dire e-fuels e bio-fuels. I vettori chiedono “una politica industriale intelligente e finanziamenti mirati da parte dell’Ue e degli Stati membri”, evidenziando la necessità di un cambiamento dell’industria europea lunga l’intera filiera “per rimanere competitiva a livello globale”.

I Saf, nella visione dell’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, “sono fondamentali per questa trasformazione”, come lo è allo stesso modo “che l’Europa ne sostenga una produzione interna affidabile e conveniente” dal punto di vista economico, “in particolare a fronte della significativa pressione del mercato” al di fuori dell’Ue.

Le compagnie riunite in A4E invocano inoltre una riforma dello spazio aereo europeo, aumentando la pressione sulla Commissione Ue affinché presenti misure di protezione dei passeggeri per consentire i sorvoli in caso di sciopero dei controllori del traffico aereo in uno o più Paesi membri. Una battaglia per “mantenere i cieli aperti” portata avanti con forza dal ceo di Ryanair, Michael O’Leary, che da tempo chiede che lo spazio aereo continentale resti accessibile “per ridurre al minimo l’effetto degli scioperi che continuano a perturbare fortemente i viaggi aerei in tutta Europa con oltre 20 milioni di passeggeri colpiti nel 2023”.

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