La Film Commission del Friuli Venezia Giulia è stata colpita dalla ‘bufera Eluana’ e ‘svuotata’ della propria capacità decisionale sui fondi da assegnare alle produzioni cinematografiche in regione. Il Consiglio regionale, infatti, ha votato un emendamento della Giunta di centrodestra che delega le funzioni finora esercitate dalla Commissione all'Agenzia di promozione TurismoFvg, che riceverà i finanziamenti e “potrà avvalersi – recita il testo – di servizi specialistici con esperienza comprovata sul territorio regionale” per i servizi alle troupe cinematografiche.
Così facendo la Giunta ha cercato di mantenere i fondi (circa 330 mila euro) per questo capitolo di spesa, che erano stati inizialmente cancellati da Federica Seganti, assessore alle Attività produttive. “Una decisione legata alla volontà – aveva spiegato Seganti – di adempiere a un ordine del giorno trasversale del Consiglio regionale, che chiedeva di non dare fondi al film di Marco Bellocchio ‘Bella addormentata’, ispirato alla controversa vicenda di Eluana Englaro”.
La decisione era stata fortemente contestata all'interno della stessa maggioranza di centrodestra, soprattutto dai membri triestini. Gran parte delle produzioni cinematografiche, infatti, hanno come 'location' il capoluogo giuliano e i tagli avrebbero colpito altre produzioni come il nuovo film di Giuseppe Tornatore e la fiction Rai ‘Un caso di coscienza’.
Renzo Tondo, presidente della Regione, ha spiegato ai consiglieri della coalizione che i fondi sarebbero stati ripristinati, ma che le funzioni sarebbero andate in capo all'assessorato regionale e non più alla Film Commission.
