Non bastano code, ritardi e attese interminabili a rendere insostenibile il transito all'aeroporto John Fitzgerald Kennedy di New York. Ora c'è anche un'indagine che mette in testa il 'Jfk' in una inedita lista degli scali internazionali più pericolosi per la possibile diffusione di nuove pandemie. Come fu per la Sars nel 2003 o della influenza H1n1 nel 2009.
Corridoi, sale d'attesa, gate d'imbarco dell'aeroporto newyorchese sono ricettacoli di microbi e virus e potenziali 'bracci armati' per rilanciare il contagio in ogni angolo del mondo tramite ignari passeggeri come afferma una serie di sofisticati modelli matematici messi a punto da studiosi del Massachusetts.
Dopo New York c'è Los Angeles e quindi Honolulu alle Hawaii che, per la posizione geografia di interscambio tra il Pacifico e la terraferma americana e quindi l'Atlantico, risulta uno scalo da bandiera rossa. Seguono in quarta posizione San Francisco, e quinto l'aeroporto Newark, anch'esso alle porte della Grande Mela.
