È stata firmata la ‘Carta delle Grotte’, nella sede del Parco nazionale della Maiella che ha ospitato l’evento finale di ‘Adriaticaves’. Si tratta di un progetto nato per promuovere il patrimonio naturale e archeologico dei paesaggi carsici dell’area ADRION. A firmare 6 Paesi affacciati sull’Adriatico: Parco della Maiella ed Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità della Regione Emilia Romagna, poi Consiglio regionale di Shkodra (Albania), Ente Cantonale di gestione delle Aree Protette Bosnia Erzegovina, città di Cacak (Serbia), Parco Naturale di Velebit (Croazia), Società Lipa Cave ltd (Montenegro).
All’evento hanno partecipato vertici e tecnici dell’Ente Parco Maiella, referenti del Progetto transnazionale Interreg ADRION AdriatiCaves Plus, del Comitato GeoParco UNESCO, dell’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo, geologi e archeologi che hanno evidenziato la stretta correlazione tra la geodiversità della Maiella, la presenza delle grotte e la presenza umana nel corso della storia. Tra le azioni del progetto il pubblico di appassionati può già ora apprezzare la scansione 3D delle grotte della Maiella: Grotta Nera di Pennapiedimonte, Grotta Scura di Bolognano, Grotta delle Praje di Lettomanoppello e Grotte del Cavallone di Taranta Peligna e Lama dei Peligni, per effettuare tour virtuali (https://www.parcomajella.it/
Tra gli altri impegni del progetto portati a termine, la formazione dei professionisti che accompagnano visitatori nelle grotte, attività di educazione ambientale e due workshop dedicati uno agli operatori turistici e l’altro ad amministrazioni locali e addetti al settore che hanno discusso sulle possibilità di valorizzazione del grande patrimonio ipogeo della Maiella.