Prosperococco: in Abruzzo il turismo è ‘all’anno zero’


“L’Abruzzo è sconosciuto al di fuori dei propri confini e che la nostra offerta turistica è all’anno zero”. È quanto ha affermato Francesco Prosperococco, direttore del Cresa, intervenendo al convegno ‘Il turismo risorsa fondamentale per la crescita dell’Abruzzo’, organizzata a Pescara dalla Cna Abruzzo.
“Nel 2013 nella nostra regione – ha continuato – gli stranieri hanno rappresentato appena il 12,5% degli arrivi e il 14% delle presenze. Contro una media nazionale del 47% circa”. A confermarlo i dati: se nel 2008 le presenze turistiche totali, in Abruzzo, superavano i 7,5 milioni, nel 2013 sono scese a poco sopra i 6,9 milioni. 
Prosperococco ha illustrato quindi una ricerca sull’andamento turistico abruzzese realizzata nel 2013, su un campione rappresentativo delle diverse realtà turistiche regionali: costa, collina, montagna comprensivo di. fatturato, presenze nelle strutture ricettive tradizionali, andamento delle presenze nelle seconde case, rapporto tra web e offerta turistica. Un’indagine approfondita dalla quale emerge in controtendenza rispetto ai dati forniti, un aumento delle attività turistiche e dell’accoglienza.   
“In Abruzzo le attività ricettive sono diventate il comparto rifugio per la disoccupazione che incalza in maniera pressante, in altre parole sembra che il forte incremento delle imprese di alloggio e ristorazione verificatosi in questo periodo sia più che una scelta finalizzata alla crescita un rimedio alla necessità di trovare una diversa occupazione”.

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