giovedì, 14 Novembre 2024

Archeloclub d’Italia rinasce a Matera e apre sede a Castel Volturno  

Archeoclub d’Italia istituisce ha inaugurato una sede anche a Castel Volturno, in via della Riscossa. Tra i componenti del direttivo emergono la figure di Raffaele Rossi, già esponente di spicco di Fare Ambiente, Germano Ferraro, Lucia Papa, Alda Quadrano e Filomena Spierto.
“Appena il Covid 19 si attenuerà avvieremo sul territorio numerose iniziative culturali in collaborazione con altre associazioni. Abbiamo il compito di preservare le nostre magnifiche risorse territoriali dall’incuria e dal degrado. Presenteremo numerose proposte anche all’amministrazione comunale seguendo le direttrici impartite dall’associazione nazionale per avviare una politica di sensibilizzazione del territorio”, ha detto Michele Martucci, presidente della Sezione locale di Archeoclub d’Italia.
“Archeoclub d’Italia manterrà alta l’attenzione sulla promozione culturale di Matera. Nelle prossime settimane presenteremo il calendario delle iniziative che verranno realizzate nell’anno sociale 2021. Sono tanti gli scopi che l’Associazione annovera nel proprio Statuto dalla conoscenza, tutela, promozione e valorizzazione dei beni archeologici, storico-architettonici, culturali, paesaggistici e naturalistici alla promozione di attività di studio, catalogazione, valorizzazione e fruizione di beni demoetnoantropologici, materiali ed immateriali. Asset molto importante quello relativo alla educazione, istruzione e formazione professionale ivi inclusa la formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa. Possibili anche le attività culturali di interesse sociale e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale come pure l’organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso”, ha affermato Leo Montemurro, presidente Archeoclub d’Italia sezione di Matera.
“Siamo dinanzi ad un grande risultato – ha affermato Rosario Santanastasio, presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia – che è quello di essere riusciti a riportare Archeoclub in luoghi così importanti come la città che è stata capitale europea della cultura. Ma altre sedi stanno per aprire e ben presto arriveremo a ben 150 siti sul territorio nazionale. Stiamo pianificando in attesa della ripartenza per la quale dobbiamo farci trovare pronti. Vogliamo mettere le nostre competenze di archeologi, geologi, storici, architetti, ingegneri, ricercatori, restauratori, esperti ed operatori di turismo, a disposizione della ripartenza del nostro, meraviglioso Paese. Archeoclub d’Italia rappresenta anche la cerniera tra il settore professionale e la stessa società civile”.

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