“Il villaggio ex Club Med di Pisticci salterà anche questa stagione turistica con tutte le gravi ripercussioni sull’occupazione diretta e dell’indotto e sull’economia del Metapontino, con la speranza che si mantenga l’impegno a riaprire nel 2014: se si fosse seguito il percorso che ho indicato il 6 aprile al tavolo istituito dalla Prefettura di Matera, sicuramente, non ci troveremmo in questa situazione ma, al contrario, avremmo realizzato le condizioni per la riapertura già nella stagione 2012”. Ad affermarlo Nicola Benedetto, consigliere regionale e capolista del Centro Democratico (Cd), sottolineando che “ci sono precise responsabilità riconducibili innanzitutto ad Invitalia-Italia Turismo spa, proprietaria del villaggio, che ha affidato la gestione al gruppo spagnolo Barcelò. È il caso di ricordare ad esponenti Pdl che i quali i lavori di ristrutturazione ed ammodernamento del complesso turistico, finalizzati a riqualificare funzionalmente la struttura e a renderla meta appetibile degli importanti flussi turistici che gravitano sull’area del Mediterraneo, dovevano essere appaltati entro giugno 2012 per consentire la riapertura del villaggio l’estate di quest’anno”.
Inoltre, Benedetto ricorda la presentazione di una mozione per “impegnare la Giunta, nelle more del riavvio della piena operatività dell’ex Club Med di Pisticci, a garantire forme adeguate di sostegno al reddito dei 140 lavoratori stagionali della struttura turistica, intraprendendo contestualmente la necessaria interlocuzione istituzionale con Italia Turismo SpA per verificare la possibilità di ottenere almeno il parziale assorbimento di tale forza lavoro nell’ambito dei lavori di realizzazione delle previste opere di ammodernamento, ristrutturazione e riqualificazione funzionale del complesso turistico”.
Secondo Benedetto “la difficile congiuntura internazionale, che ovviamente colpisce anche il turismo, dovrebbe accrescere la preoccupazione sulle sorti dell’ex Club Med perché il target turistico della clientela dei villaggi è orientato a cambiare destinazione, dal Metapontino, magari proprio alle località spagnole dove opera il gruppo Barcelò, da sempre diretto concorrente degli operatori ed imprenditori del turismo italiano. Perdiamo dunque con la stagione 2013 una opportunità ad intercettare, come ci ricorda l’Apt Basilicata e come stanno facendo gli spagnoli, nuovi flussi turistici europei e mondiali. Altro che Distretto Turistico del Metapontino o dell’intera provincia di Matera: la vicenda conclude Benedetto ci fa compiere passi indietro”.