YAC – young architects competitions, invita architetti e progettisti a immaginare soluzioni abitative innovative per un borgo abbandonato in Basilicata e per la Repubblica di Kiribati.
‘Ghost Town Refuge’ è il titolo del concorso che invita architetti e progettisti a immaginare fra le rovine di Craco Antica un sistema diffuso di rifugi contemporanei, per riportare vita nel borgo in provincia di Matera abbandonato negli anni Sessanta in seguito a una rovinosa frana. Uno scenario immobile e muto, un assembramento di case aggrappate a uno sperone di roccia, una scultura di abitazioni scoperchiate, volte interrotte e campanili in rovina, talmente affascinante da essere stato scelto nel corso dei decenni come ambientazione cinematografica da diversi registi, da Francesco Rosi per ‘Cristo si è fermato a Eboli’ a Mel Gibson per ‘La passione di Cristo’, fino a Rocco Papaleo per ‘Basilicata coast to coast’.
YAC lancia ai giovani architetti e progettisti la sfida d’immaginare un sistema diffuso di rifugi, innovativi e rispettosi della sacralità del luogo, capaci di accogliere chi desideri trascorrere più di un giorno a Craco per coglierne l’anima più profonda.
Il secondo concorso volge lo sguardo agli antipodi, fino alla Repubblica di Kiribati, uno Stato insulare dell’Oceania abitato da centomila persone, un paradiso terrestre di straordinaria bellezza che rischia di scomparire per sempre nell’arco di pochi decenni perché l’innalzamento dei mari causato dal riscaldamento globale sta sommergendo a poco a poco il territorio. ‘Kiribati Floating Houses’ è il concorso promosso da YAC e Cantiere delle Marche per disegnare una Kiribati resiliente: strutture galleggianti capaci di adattarsi a condizioni mutevoli, un nuovo modello di abitazione in grado di affrontare a livello globale le sfide del cambiamento climatico e dell’innalzamento degli oceani.
Entrambi i concorsi si avvalgono di giurie internazionali, composte da firme di punta del panorama contemporaneo.
“Nel complesso e articolato sistema della contemporaneità, YAC lancia 2 concorsi che offrono ai giovani architetti un’opportunità importante, che va oltre la sfida progettuale – spiega il presidente di YAC Alessandro Cecchini – Vogliamo richiamare l’attenzione sul ruolo attivo della progettazione architettonica nei più differenti contesti: dalle sfide ambientali del cambiamento climatico nel cuore del Pacifico, al riuso della architetture storiche in un contesto privilegiato quale quello europeo. L’architettura deve sempre più – in qualsiasi contesto – affermarsi come disciplina in grado di assecondare le esigenze della società contemporanea, rispondendo alle differenti istanze che concorrono alla progettazione, attraverso manifestazioni sempre diversificate in quanto espressione della creatività del singolo progettista e dello spirito dei luoghi”.