giovedì, 28 Marzo 2024

Futura vacanze porta gli adv a conoscere il Futura Club Danaide

Con un grande party, in compagnia di 200 adv provenienti da tutta l’Italia, Futura Vacanze ha festeggiato l’apertura del Futura Club Danaide, struttura affacciata sul lungo mare di Scanzano Jonico, in provincia di Matera.

Oltre alla struttura, i partecipanti hanno avuto modo di apprezzare il concept della presentazione tenuta da Giorgio Lotti e Belinda Coccia nell’anfiteatro del villaggio, con focus particolare sul Futura Club Alonissos nelle Sporadi, grande novità della stagione 2017.

Grande entusiasmo anche per l’escursione a Matera, che fa parte della nutrita rosa di attività che si possono effettuare presso il resort.

Siamo soddisfatti di questa esperienza che ha dato modo ai 200 adv ospiti di vivere un momento di festa, sperimentando un prodotto nuovissimo e di grande qualità. Con i clienti presenti eravamo al completo e anche questo ci fa molto piacere, perché ha dato modo ai partecipanti di toccare con mano l’organizzazione del servizio, la versatilità degli spazi e la capacità dello staff di essere sempre al fianco del pubblico”, commenta Giorgio Lotti, direzione Vendite Futura Vacanze.

Il Futura Club Danaide sorge sulla costa jonica, dove sono ancora presenti tratti di spiaggia incontaminata con dune coperte da una rigogliosa vegetazione mediterranea. Il mare limpido e pulito rende questo tratto di costa uno dei più belli e suggestivi della zona.
È composta di un corpo centrale e di palazzine adiacenti collegate tra loro da vialetti interni. Propone sia la formula Hotel che la formula Residence. La spiaggia attrezzata è a soli 500 m ed è raggiungibile attraverso un percorso ombreggiato da una pineta.

“Come siamo soliti fare, volevamo dare vita a un momento di convivialità, confronto e relax in apertura di stagione anche per dire grazie a chi ci premia con la sua fiducia. È stato molto bello vivere lo spirito Futura Vacanze in compagnia dei nostri adv partner, offrendo loro un’esperienza analoga a quella degli ospiti”, conclude Belinda Coccia.

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