sabato, 20 Aprile 2024

Consorzi turistici, chiusa indagine per corruzione

Nel registro degli indagati Francesco De Grandi e il figlio Vito

Sono giunte a conclusione le indagini preliminari sulla presunta corruzione dietro i finanziamenti regionali ai consorzi turistici. Nel registro degli indagati sono finiti Francesco De Grandi, funzionario regionale incaricato del settore consorzi turistici, e il figlio Vito, proprietario dell'azienda agricola di Cassano delle Murge. De Grandi è accusato di corruzione per aver intascato  tangenti per concedere i finanziamenti agli imprenditori Valter Sisto e Francesco Morrone, indagati in altra inchiesta per truffa ai danni della Regione. Il figlio di De Grandi, a sua volta, è accusato di aver riciclato il denaro proveniente dalla corruzione del padre. Le indagini del pm Francesco Bretone e degli investigatori della Guardia di finanza, si basano anche sulle dichiarazioni rilasciate dagli imprenditori Sisto e Morrone che sarebbero stati costretti da De Grandi a pagare una somma compresa tra 25mila e 30mila euro di tangenti. Tali accuse, però, sarebbero in contrasto con alcune registrazioni di colloqui, agli atti dell'inchiesta, in cui Morrone, afferma allo stesso De Grandi di non aver mai pagato tangenti per il finanziamento. Per la Procura, l'ammontare delle tangenti ricevute, sarebbero state utilizzate per finanziare l'azienda agricola del figlio del funzionario regionale, sottoposta al sequestro dalla Procura, ma dissequestrata dal gip che, diversamente, ritenne che nessuna tangente era in essa confluita.

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