“I lavori per il Ponte sullo Stretto, nonostante gli annunci con squilli di trombe, non partiranno”. La previsione è del Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, che risponde così alla lettera aperta indirizzatagli dal presidente del WWF, Fulco Pratesi. Loiero spiega anche i motivi alla base della sua previsione: “Non ci sono i soldi e i fondi Fas non possono essere utilizzati per opere di regime ma devono invece essere spesi per i bisogni dei territori interessati, e poi non ci sono i progetti. L’unico cantiere che, questo ce lo auguriamo, sarà aperto è quello della cosiddetta variante di Cannitello della linea ferroviaria, perché solo per essa la Regione ha dato la sua approvazione condizionandola al fatto che tale opera non abbia nulla a che vedere con la realizzazione del Ponte sullo Stretto ma serva solo a migliorare la rete ferroviaria che in quel tratto è soggetta a frane e smottamenti”.Il Governatore calabrese chiede altre infrastrutture e la messa in sicurezza del territorio, bollando come propaganda elettorale gli annunci dell’avvio dei lavori sullo Stretto. “Anche noi riteniamo che, a ridosso delle elezioni regionali, rientri nella pura propaganda politica l’annuncio del governo dell’avvio dei lavori per il Ponte. Non ci sono le condizioni minime ed essenziali, infatti. E non è stata coinvolta in alcun modo la Regione che non vede nella faraonica struttura una priorità e che finirebbe per sottrarre risorse importanti da destinare ad altre opere di cui il territorio, anche nella viabilità, ha urgente bisogno”. Secondo Loierio, occorre prima completare i lavori dell’autostrada A3 e poi provvedere all’ammodernamento della strada statale 106 jonica per evitare altri lutti. “Il resto si vedrà quando sarà il momento. E il momento del Ponte non è ancora arrivato”.
