Con un piano di demolizione e riqualificazione del paesaggio di 5 milioni di euro è stato deciso l'abbattimento, in alcuni casi già avvenuto, di nove degli 800 potenziali ecomostri censiti nella regione. Frutto di un'intesa istituzionale di programma tra il governo e la regione, il piano va a colpire anche la criminalità organizzata, dal momento che, secondo l'assessore all'ambiente, Michelangelo Tripoli, in questi anni "la 'ndrangheta ha trovato nel cemento la sua azione di sviluppo''. “Si tratta di un'inversione di rotta non semplice – ha affermato il governatore, Agazio Loiero – per una regione che negli ultimi decenni non si è impegnata in una straordinaria cura dell'ambiente. Bisogna fare delle scelte in capo alla politica – ha aggiunto – il territorio non solo è una priorità che deve recuperare una sua cultura, ma contrasta anche la criminalità”. Su 5-6 mila abusi edilizi riscontrati in regione, nel corso di quest'anno saranno abbattuti gli ecomostri di Pizzo, Tropea, Scilla, Cessaniti, Rossano, Copanello di Stalettì, Stignano Mare, Stilo e Bovanove. L'obiettivo della legislatura è anche la nascita dell'Osservatorio regionale del paesaggio, uno strumento che recepisce le norme del Codice del paesaggio anche sulla base della convenzione europea.