Parlamentari in ansia per la situazione dei trasporti ferroviari in Calabria ed è significativo che siano proprio alcuni esponenti della maggioranza a segnare con la matita rossa quello che non va. "Sono preoccupato per come stanno andando le cose – ha dichiarato Nino Foti, deputato Pdl e componente commissione trasporti della Camera – Un mese fa ho assunto l'iniziativa di accompagnare le sigle sindacali del trasporto ferroviario calabresi, al tavolo del governo dal dottosegretario ai Trasporti Mario Mantovani. Quest'ultimo ha avuto modo di essere informato sulla gravità delle scelte operate da FS circa la riduzione dei treni in Calabria e si è fatto carico di interessare della vicenda direttamente Matteoli. Secondo quanto ho appreso tale interessamento, in effetti, vi è stato, purtroppo, però, con esito negativo''. L'attacco di Foti è diretto al titolare del dicastero dei Trasporti.
''Il ministro non sembra essere interessato dalla vicenda – ha spiegato – né sembra aver dimostrato alcuna intenzione di evitare che le politiche di Fs in Calabria continuino a fare danni che rischiano di penalizzare irrimediabilmente il futuro di questo territorio. Questo fatto già è grave di per sé, ma ancora più sconcertanti sono le motivazioni addotte da Fs circa tale scellerate scelte niente affatto congrue rispetto ai danni che la popolazione calabrese ingiustamente subisce nel proprio diritto di avere un comparto ferroviario funzionale, efficace e moderno''. Ciò che a Foti crea le maggiori perplessità, è lo stallo di una situazione denunciata ad un esponente del suo stesso schieramento: ''Quale futuro per la Calabria? – si chiede infatti il parlamentare – Un interrogativo che non trova risposta e lascia tutti con l'amaro in bocca, soprattutto chi, come il sottoscritto, pur essendo della stessa parte politica, si sente oggi tradito dal Governo incapace di porre un freno agli inspiegabili tagli ed alle immotivate riduzioni dei treni Fs in Calabria''.
