Agriturist: nessuna crescita dell’agriturismo in Calabria

L’associazione contesta i dati diffusi recentemente

Agriturismo calabrese in crescita? Assolutamente falso. "Le cifre diffuse recentemente da alcune fonti, che annunciano una crescita del 10% delle presenze estive negli agriturismi calabresi – ha dichiarato il presidente di Agriturist Calabria, Francesco Fratto – ci hanno lasciati fortemente perplessi".
"I dati raccolti e gli umori degli imprenditori agricoli e agrituristici – prosegue Fratto – confermano al contrario e tristemente, l'ennesima stagione tutt'altro che esaltante. Si sono registrati cali degli arrivi nell'ordine del 10-15%; la durata media dei soggiorni si è attestata oramai sui 4,5 giorni, contro la media di circa il doppio di soli pochi anni fa. Ci risulta inoltre che in diverse aziende non tutti gli alloggi, anche nel periodo centrale di agosto, siano stati occupati. Ne deriva pertanto la conseguente diminuzione delle presenze di almeno il 15%".
Dall'analisi dei dati di Agriturist Calabria, per la stagione 2010, scaturisce uno scenario dell'agriturismo decisamente meno esaltante. "Malgrado l'aumento del numero delle aziende agrituristiche e a fronte di un'offerta in crescita, non solo quantitativa ma anche per qualità dei servizi e dell'accoglienza, la domanda è rimasta stagnante o in calo, con l'evidente riduzione delle quote di mercato per ciascuna azienda".
L'Associazione agrituristica di Confagricoltura Calabria si trova invece in linea con l'analisi di Confturismo, che conferma come i dati del movimento turistico regionale siano deludenti e preoccupanti, cosi come lo furono lo scorso anno.

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