mercoledì, 13 Novembre 2024

La Calabria diventa la prima regione italiana Welcome Chinese

 

La Calabria è la prima regione italiana certificata “Welcome Chinese”, che permette alle realtà insignite di entrare nel mercato cinese in modo diretto e di beneficiare del sostegno della China Tourism Academy, ente del ministero del Turismo cinese che supporta e accredita i più importanti tour operator cinesi, in collaborazione con la rete televisiva nazionale cinese (CCTV) e China Union Pay, unico circuito di carte di credito emesso in Cina. L’annuncio è stato fatto dal presidente della Regione Calabria, Gerardo Mario Oliverio, durante la conferenza stampa alla BIT di Milano.

L’obiettivo della certificazione Welcome Chinese è quello di far conoscere le bellezze paesaggistiche, culturali ed artistiche di un territorio che fino ad oggi viene identificato dai turisti cinesi solo per i famosi Bronzi di Riace, ma che invece ha molto altro da offrire, come ad esempio l’aspetto naturalistico da vivere all’interno del Parco nazionale della Sila dove i turisti dell’ex impero celeste potranno beneficare di un ambiente incontaminato e di aria pulita.

La Calabria mira ad attrarre maggiori turisti cinesi anche attraverso l’impegno di avviare relazioni istituzionali con le controparti cinesi e soprattutto con i vettori cinesi al fine di poter veicolare in primis voli charter e a seguire anche voli di linea da alcune città cinesi verso l’aeroporto di Lamezia Terme.

La prima azione promozionale sarà avviata dal 9 al 12 maggio in occasione della fiera internazionale del turismo ITB di Shanghai durante la quale Oliverio con una delegazione di tour operator calabresi andrà a presentare l’offerta turistica per quel mercato, grazie al supporto tecnico-operativo di Select Holding, la società di marketing internazionale che ha in esclusiva l’attuazione della certificazione Welcome Chinese e di China Tourism Academy, l’organismo pubblico del ministero del Turismo cinese preposto alla sviluppo del turismo outbound cinese.

A fine giugno una delegazione cinese di tour operator e giornalisti cinesi sarà in visita in Calabria e potrà toccare con mano come l’offerta turistica presentata corrisponda alle loro specifiche esigenze, così la Calabria potrà iniziare quel percorso corretto per poter meglio accogliere i turisti cinesi che sempre più sono attratti dai nuovi territori ancora poco conosciuti.

Il leitmotive  della Calabria in Cina sarà caratterizzato dal colore rosso come simbolo che unisce e lega due culture diverse ma omogenee per tanti aspetti, non ultimo quello caratterizzato dall’elemento “Peperoncino” che rispecchia le rispettive tradizioni culinarie. Una mirata campagna promozionale sui social media cinesi come quella su Wechat completerà l’azione promozionale e supporterà il processo di avvicinamento della Calabria alla Cina.

“Adesso – ha dichiarato Concetta Caravello, direttrice Relazioni Esterne Welcome Chinese – per rendere concreta la certificazione, dobbiamo supportare le strutture calabresi all’accoglienza di turisti che provengono da un paese lontano geograficamente ma anche culturalmente e dal punto di vista del software: servono menu e guide tradotte, sistemi che accettino le carte di credito cinesi (Union Pay), la capacità di essere presenti nel modo giusto sui social cinesi, che sono il media più importante per la promozione turistica in Cina, ma anche acqua calda gratuita in hotel,  ristoranti e bar, un servizio che i clienti cinesi si aspettano di trovare”.

“Il marchio Welcome Chinese è un’opportunità per la Calabria per implementare i flussi turistici internazionali. La Cina, infatti, è un mercato turistico con grosse potenzialità di crescita in particolare verso l’Italia” ha aggiunto il sottosegretario Dorina Bianchi.

“La Calabria è orgogliosa di essere la prima regione in Italia ad aver avviato il percorso di certificazione “Welcome Chinese” dal China Tourism Academy – ha dichiarato Gerardo Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria – perché sappiamo quanto sia importante investire nel mercato turistico più grande del mondo e attrarre un numero crescente di visitatori dalla Cina. E sappiamo anche quanto gli operatori calabresi attendessero un segnale concreto in tale senso. Per questa ragione vogliamo intraprendere un percorso condiviso con la filiera turistica, coinvolgendo anche Sacal, per rispondere al meglio alle richieste che arriveranno da un pubblico esigente, quale quello cinese”.

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