mercoledì, 24 Aprile 2024

Terme ed eterogeneità dei servizi nel futuro della Calabria

Dall’assessore Guagliardi apertura a nuove forme di turismo

La Calabria va a caccia di alternative nella sua offerta turistica e così l'assessore regionale Damiano Guagliardi prova ad indicare la nuova la rotta, annunciando il progetto integrato che punterà su termalismo, archeologia e sul patrimonio legato alle minoranze linguistiche. "Sono questi gli elementi fondamentali per il rilancio di un turismo attivo ed economico in tutta la Calabria ed in modo particolare nell'area della Sibaritide e del Pollino – ha dichiarato Guagliardi – È per questo che si sta organizzando un Progetto integrato del Territorio che da qui a breve dovrà dare un volto nuovo all'intera Calabria. Si deve puntare molto sull'eterogeneità dei servizi, soprattutto sul sistema ricettivo e di ristorazione che, nei casi di culture di minoranze linguistiche, devono proporre non solo le tipicità delle tradizioni culinarie, ma anche la varietà dei colori dei costumi e degli usi". Il disegno anticipato dall'assessore, guarda alle risorse territoriali del nord Calabria, su cui insistono insediamenti archeologici di interesse nazionale come quello di Malvito (il sito di Pauciuri), di Sant'Agata d'Esaro (Grotta della Monaca), di Roggiano Gravina (Villa romana di Larderia), di Spezzano Albanese (Torre Mordillo). "A queste importanti risorse – prosegue Guagliardi – vanno aggiunte le peculiarità del termalismo, oggi posto su un asse strategico che è quello che collega lo Ionio, con le terme di Cassano, al Tirreno, con le terme di Guardia Piemontese, attraverso uno degli insediamenti termali più importanti della regione che è quello di Spezzano Albanese".

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