Roberto Barbieri sarà il nuovo ad di Gesac, società di gestione dell’aeroporto di Napoli, dove sostituirà Armando Brunini nominato ad di Sea. Quello di Barbieri (che da luglio 2013 è ad della società di gestione dell’aeroporto di Torino Sagat e dal 2017 presidente della società di gestione dell’aeroporto di Alghero SO.GE.A.AL), è il nome che F2i – azionista tramite 2i Aeroporti – proporrà al cda di Gesac, il prossimo 15 gennaio.
L’aeroporto di Napoli ha chiuso il 2018 a 9,9 milioni di passeggeri con un aumento di circa il 16% rispetto allo scorso anno e con un network di 99 destinazioni, in crescita ulteriore, di cui 15 nazionali e 84 internazionali, una cifra doppia rispetto al 2013. È questa la situazione che Armando Brunini lascia al termine della sua gestione dello scalo di Napoli per andare ad occupare il posto di ad della Sea, agli aeroporti di Milano. Il manager è stato ad di Gesac, la società che gestisce Capodichino, dal 2013. Secondo i dati dello scalo, in questi 5 anni Napoli è cresciuto più di tre volte rispetto alla media nazionale, registrando dal 2013 un incremento pari all’82% del traffico passeggeri, con un miglioramento del del servizio e contribuendo allo sviluppo del comparto turistico dell’intero della Campania.
Per i dati economico finanziari, nella gestione Brunini Capodichino ha più che raddoppiato la profittabilità della società di gestione di Napoli (EBDA), quasi raddoppiati i ricavi sul fatturato e triplicato gli utili. In questi cinque le compagnie aeree operanti su Napoli sono passate da 26 a 36 e sono state attivate circa 50 nuove destinazioni: un raddoppio importante delle rotte che ha dato un notevole impulso all’incremento dei flussi turistici. Gli investimenti realizzati dal 2013 al 2017 sono stati circa 73 milioni di euro in gran parte relativi all’ottimizzazione dell’infrastruttura aeroportuale per poter accogliere i crescenti volumi di traffico.
Tra i principali l’ulteriore riqualificazione e ampliamento del Terminal aeroportuale, il miglioramento degli standard operativi con particolare attenzione alla sicurezza, l”efficientamento energetico’ e la sostenibilità ambientale. Il masterplan dell’aeroporto di Napoli 2014-2023, approvato da Enac, prevede un investimento complessivo di Gesac per lo sviluppo sostenibile dello scalo di Napoli pari a 128 milioni di euro, interamente autofinanziati. L’impatto socio-economico in termini di occupazione diretta è cresciuta negli ultimi 5 anni del 36% (da 360 a circa 500 risorse impiegate direttamente da Gesac per la gestione dei servizi aeroportuali). L’occupazione indiretta è cresciuta del 16%, mentre la stima dell’impatto complessivo della crescita dell’aeroporto incluso l’indotto è pari a +2.500 posti in più rispetto al 2013.