venerdì, 22 Novembre 2024

Gamberale e Punzo, non c’è intesa sulla Gesac

Fra F21 e Interporto Nola due idee diverse sul futuro

Non ci sarebbe intesa fra il fondo finanziario F21 e l'Interporto di Nola sul futuro della Gesac, la società di gestione dell'aeroporto di Capodichino. Il fondo guidato da Vito Gamberale sarebbe interessato a rilevare le quote detenute attualmente dal gruppo spagnolo Ferrovial e puntare su Capodichino mentre l'Interporto guidato da Gianni Punzo guarda con interesse agli sviluppi, in quanto già socio della Gesac e probabilmente unico fra i componenti della struttura societaria ad aver interesse a proseguire nella gestione dello scalo. Sia la milanese Sea che gli enti locali infatti, pure presenti nella società, hanno fatto un passo indietro. Secondo le ultime indiscrezioni, F21 e interporto avrebbero visioni diverse del futuro della Gesac: il fondo finanziario sarebbe interessato al potenziamento del solo scalo napoletano mentre l'infrastruttura nolana guarda al piano del polo aeroportuale campano ed a Grazzanise, la cui realizzazione è stata affidata proprio alla Gesac. Questo è quanto sarebbe emerso dopo un incontro fra Punzo e Gamberale anche se è stato lo stesso ex amministratore della Sip a smentire le voci. "F2i è stupito delle voci circolate nelle ultime ore – ha spiegato in una nota – Si ricorda che F2i sta trattando l'acquisto della quota detenuta da Ferrovial in Gesac per il 65%. In generale e per mission, F2i promuove operazioni di acquisizione di maggioranza nell'azionariato, come nel caso specifico di Gesac. F2i intende perseguire i suoi obiettivi d'investimento nelle infrastrutture del Paese, in particolare negli aeroporti di fascia secondaria – come, appunto, l'Aeroporto Internazionale di Capodichino – per assicurare e garantire sviluppo, qualità e innovazione rispettando gli impegni con i concedenti, le organizzazioni sindacali e soprattutto con il territorio".

 

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