Il no alla tassa di soggiorno, prevista nella Finanziaria, era stato già annunciato dal Comune di Capri, in virtù di una delibera che l’assessore al Turismo e Bilancio, Salvatore Ciuccio, aveva fatto approvare in giunta. Ciuccio ipotizzava infatti una proposta di emendamento alla Finanziaria per attuare, invece della tassa di soggiorno, un contributo di sbarco. L’assessore l’aveva poi portata all’attenzione dell’assemblea dell’Ancim, l’associazione che rappresenta le isole minori, che l’aveva fatto propria. Disappunto è stato quindi espresso da Ciuccio, perché secondo lui “la nuova tassa penalizza il turista che risiede negli alberghi, mentre non prevede nessun onere al turista 'mordi e fuggi', che grava sui servizi e provoca gravi impatti ambientali sul territorio”.