venerdì, 15 Novembre 2024

Luci e ombre per la stagione estiva campana

Ingenito: turismo leva economica significativa per Campania

Abbac Confesercenti stila un primo bilancio tra luci e ombre dell'estate in Campania. Buoni risultati dal comparto ricettivo extralberghiero che registra un +5% in linea con i dati nazionali, volano le strutture di lusso, meno bene quelle di un target medio basso, si riducono i giorni di permanenza.
L'Abbac Confesercenti rivolge "un appello alla Regione perché avvii un piano straordinario per il turismo per risolvere annose questioni, individuando una strategia operativa su qualità dei servizi di accoglienza, infrastrutture e competitività sul mercato internazionale”.
"I dati nazionali ci confortano e quelli regionali offrono in alcuni casi significative sorprese – conferma Agostino Ingenito, presidente nazionale Aigo Confesercenti – Dormire in b&b, case ed appartamenti per vacanze e agriturismi piace sempre più e non solo ad una clientela straniera. Ma resta il problema dell'abusivismo, l'improvvisazione con mancati controlli, un rapporto non sempre lineare tra qualità e prezzo, mentre aumenta il fenomeno delle false recensioni e delle truffe”. 
Dall'osservatorio associativo emergono dati positivi anche se con lievi flessioni per il numero di presenze rispetto allo scorso anno. Se luglio ha in alcuni casi ridotto quasi del 40% le aspettative rispetto allo scorso anno, agosto ha offerto il tutto esaurito per molte strutture in Campania. Tengono bene località come la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana con un tutto esaurito soprattutto per le strutture extralberghiero di lusso, con prezzi per una camera doppia oscillanti tra gli 80 ai 150 euro. Bene anche Capri, con overbooking anche in giugno, Ischia e Procida. 
Per Napoli ridotta a un 1,5 la media di permanenza, mantenendo fede alla tradizionale vocazione soprattutto in agosto di località di passaggio. Tiene la media di circa il 60% di permanenza a Salerno. Soffrono le aree interne con flessioni in Beneventano e Alto Casertano, interessante il leggero aumento di presenze in Irpinia. Per il Cilento calo a luglio con difficoltà anche in agosto. "La crisi economica ha ridotto la presenza di un target medio basso ma aumentano invece nella nostra regione le presenze di ospiti che pretende strutture di lusso – commenta Ingenito – segnali che devono far riflettere il legislatore regionale, è necessario riunirsi ad un tavolo ed avviare un piano condiviso, la Regione colga l'occasione della programmazione delle risorse europee per garantire ai privati ristrutturazioni e percorsi di qualificazione e risolva il conflitto di competenza per infrastrutture e servizi. Il turismo – conclude – è una leva economica significativa per la Campania e vanno avviate politiche innovative con strategie low cost per non perderne in competitività. Se il patrimonio culturale è indiscutibile, la risorsa mare è in alcuni casi troppo costosa e non organizzata mentre le città d'arte come Napoli soffrono della mancanza di servizi, c'è bisogno di una sterzata per un piano autentico di accoglienza, individuando chi fa cosa e perché nella filiera istituzionale per viabilità e infrastrutture mentre ai privati vanno concessioni occasioni di rilancio con defiscalizzazioni per ristrutturazioni edilizie e formazione professionale. Per le aree interne – conclude – chiediamo di puntare su alberghi diffusi”

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