venerdì, 29 Marzo 2024

Arriva a Napoli il Cristo del giovane Michelangelo

L’opera sarà in mostra fino alla metà di luglio

Sarà in mostra fino al 12 luglio, al Museo Diocesano di Largo Donnaregina a Napoli, il Cristo Crocifisso ritrovato, attribuito al giovane Michelangelo. Si tratta della quinta tappa dopo Milano, Roma, Trapani e Palermo, di un viaggio itinerante in tutta Italia.
Realizzato in legno di tiglio, il Cristo, hanno spiegato gli esperti, ha proporzioni perfette, tali da poter essere inscritto in un cerchio e un quadro come l'Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci. "L'arrivo del Crocifisso di Michelangelo a Napoli – ha osservato il cardinale Crescenzio Sepe – costituisce un momento per qualificare sempre di più una cultura che in questa città ha una dimensione estremamente importante. Il patrimonio culturale di Napoli va rivalutato, e perfezionato e queste occasioni possono imprimere un movimento di accelerazione per mettere sempre meglio in luce la cultura del nostro popolo, cultura religiosa e non".
Il cardinale auspica la continuazione della collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali affinché siano concesse a Napoli altre occasioni. Fra le idee dello stesso cardinale, un gemellaggio con il Polo museale di Firenze, luogo dove, al Museo del Bargello, troverà la sistemazione definitiva il Cristo crocifisso, e poi – è l'auspicio del cardinale una colaborazione anche i Musei Vaticani. Il Cristo arriva a Napoli grazie alla collaborazione tra istituzioni locali e nazionali, tra Ministero per i Beni e le Attività culturali, Regione Campania, la Curia partenopea e il Polo museale di Firenze. "Una collaborazione non scontata – ha precisato il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro – per un evento che lega il territorio alla sua identità e tradizione. Napoli aveva bisogno di speranza e con il cardinale vogliamo sviluppare anche altri progetti che abbiano lo stesso fondamento culturale e religioso”. Soddisfazione viene espressa anche dall’assessorato al Turismo della Regione. "Questa esposizione servirà a rendere più forte l'offerta culturale del Maggio di Napoli – ha sottolineato l’assessore Claudio Velardi, – Sono azioni sostenute sempre con molto piacere dalla Regione. Il cardinale e la Curia organizzano sempre cose di grande rilievo che contribuiscono alla crescita culturale e all'aggregazione civile di cui c'é bisogno e che le istituzioni da sole non riescono a fare”.

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