giovedì, 7 Novembre 2024

Cede una teca e vanno in frantumi alcuni reperti pompeiani

Due unguentari di vetro, altri due in terracotta e una statuetta di circa 10 centimetri, sono rimasti seriamente danneggiati, dopo che la teca che li conteneva ha ceduto cadendo rovinosamente al suolo. I reperti erano esposti nell’ambito della mostra intitolata “Il corpo del reato”, in corso all’Antiquarium degli scavi di Pompei. Gli oggetti, che adesso sono già nelle mani di esperti restauratori, fanno parte di un gruppo di manufatti che erano stati trafugati negli anni ’70 e poi recuperati dalle forze dell’ordine in casa di privati che li avevano acquistati illegalmente.

I reperti erano però rimasti nei caveau giudiziari per decenni, prima di tornare alla luce in seguito al decisivo intervento decisivo del giudice responsabile, Carlo Spagna. Ad accorgersi del cedimento della vetrinetta, sono stati i custodi della mostra, che hanno constatato un allentamento delle viti di supporto. “Peccato. Ma non ci fermeremo e faremo in modo di svincolare anche altri reperti da affidare alla Soprintendenza per incrementare la mostra e dare maggiore soddisfazione ai visitatori”, ha commentato il giudice Spagna.

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