venerdì, 26 Aprile 2024

Chiude l’area del Villaggio Preistorico di Nola

Il sito archeologico danneggiato dalla pioggia

L’Associazione Meridies ha comunicato la chiusura a tempo indeterminato del Villaggio Preistorico di Nola. Dopo la riapertura dello scorso marzo, quindi, l’importantissimo sito protostorico nolano, la cosiddetta “Pompei della Preistoria”, chiude di nuovo i battenti a causa dell’inondazione dell’area delle capanne, dovuta ad un improvviso innalzamento delle acque di falda. Attualmente le capanne risultano quasi totalmente sommerse nonostante siano in funzione le pompe idrovore istallate dalla G.O.R.I., che hanno tenuto a bada la falda fino a qualche mese fa. Il villaggio sarà riaperto appena la situazione sarà di nuovo sotto controllo. “E’ un periodo davvero nero – si sfoga Angelo Amato de Serpis, Presidente di Meridies –, sembra quasi vi sia una maledizione sui beni culturali nolani. Dopo la riapertura dell’area di Croce del Papa a marzo, il villaggio è stato visitato da migliaia di persone, ma abbiamo avuto sempre parecchi problemi dovuti all’innalzamento del livello dell’acqua proveniente dalla falda sottostante al sito. Da qualche giorno però la situazione è diventata incontrollabile. Forse sarà dovuto anche alle piogge degli ultimi giorni ma pur essendo regolarmente in funzione le pompe idrovore, l’acqua è salita sempre più ed ora le capanne sono completamente sommerse. La soprintendenza sta valutando la situazione e gli interventi da poter porre in essere. Da parte nostra non ci resta altro che chiudere il villaggio e vedere ancora una volta i nostri sforzi ed i nostri sacrifici buttati al vento”. L’auspicio è che la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei riesca ad intervenire in modo più incisivo e possa così rendere di nuovo l’area visitabile.

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