sabato, 4 Maggio 2024

Napoli, apre ai turisti Archivio storico della canzone napoletana

L’Archivio storico della canzone napoletana apre le porte a cittadini, turisti, appassionati e studiosi. L’Archivio è allestito all’interno degli spazi della Casina pompeiana nella Villa comunale e rappresenta una vera e propria “emeroteca universalmente riconosciuta” che contiene oltre 100mila oggetti multimediali tra documenti, spartiti musicali, clip, registrazioni audio, video, testi, immagini e compilation.

“Ricchezze che – ha spiegato Francesco Pinto, direttore del Centro di produzione Rai di Napoli – saranno fruibili in 2 modalità: per gli studiosi attraverso 5 postazioni computer, mentre per la fruizione collettiva è stata prevista una sala in cui saranno realizzate playlist ed esibizioni di artisti. Fruizioni che dovranno avvenire con prenotazione. I visitatori potranno ripercorrere la storia della canzone napoletana attraverso le opere di musicisti e interpreti come Enrico Caruso, Sergio Bruni, Roberto Murolo e Renato Carosone fino ad arrivare a Peppino Di Capri, Pino Daniele, Edoardo Bennato, Nino D’Angelo e Gigi D’Alessio e poi ancora gli Almamegretta e i 99 Posse”.

Spazio anche alle nuove tendenze del rap e i grandi nomi della musica internazionale come Frank Sinatra, Ray Charles, Charles Aznavour, Elvis Presley, Paul Mc Cartney, Caetano Veloso e Mireille Mathieu.

Nei locali dell’Archivio si potranno ascoltare brani molto rari e leggere le classifiche delle maggiori presenze nell’Archivio, le canzoni più seguite, gli autori più interpretati, i cantanti con il repertorio più vasto.

“É un risultato fortemente voluto – ha affermato Luigi de Magistris, sindaco di Napoli – con cui abbiamo restituito alla fruizione collettiva non solo la Casina pompeiana, ma anche la musica napoletana che è il corpo, la storia, la vita e non solo la memoria della nostra città. É un museo di emozioni, il fiore all’occhiello della primavera napoletana”.

L’Archivio storico sarà inserito nei percorsi turistici che l’amministrazione, in sinergia con l’associazione Guide turistiche, predisporrà per la stagione primaverile. Per Corrado Matera, assessore regionale al Turismo, l’Archivio e i luoghi della canzone napoletana “possono e devono diventare sempre più anche attrattore turistico per Napoli e la Campania”. 

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