Sono crollati altri due muri all'interno dell'area archeologica di Pompei. Secondo le prime informazioni si tratta di due pareti senza affreschi. Il crollo arriva all'indomani della caduta di un muretto grezzo di sei-sette metri nel giardino della Casa del Moralista mentre il 6 novembre scorso ci fu il cedimento della Schola Armaturarum. "Viviamo una emergenza continua – spiega il soprintendente degli Scavi di Pompei Jeannette Papadopoulos – Pompei è una città fragile e se continua a piovere così tutti i muri senza copertura sono a rischio. Ma si tratta comunque di episodi che possono accadere nel corso della vita di uno vasto sito archeologico di 2000 anni, soprattutto in condizioni climatiche come quelle di questi giorni e che non devono generare alcun allarmismo né generare casi sensazionalistici". Per il futuro l'impegno è quello di procedere con la mappatura dell'area, ma si capisce che di fronte al perdurare delle piogge non si possono escludere nuovi crolli.
Intanto l'assessore regionale al Turismo, Giuseppe De Mita, chiede al ministro un'azione "più efficace e concreta".
Ieri, però il ministro ai beni culturali, Sandro Bondi, aveva minimizzato: "occorre evitare ogni inutile allarmismo. La situazione a Pompei è continuamente monitorata dalla soprintendenza".