“Restituiamo in un nuovo allestimento i capolavori raccolti da Lucio Amelio”. Con queste parole Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta, presenta il nuovo percorso espositivo delle 72 opere della collezione ‘Terrae Motus’ negli spazi utilizzati fino a 6 mesi fa dall’Aeronautica militare. Per Felicori si apre una stagione di coinvolgimento non solo degli amanti dell’arte ma anche di cittadini e visitatori, per giungere all’allestimento permanente entro i prossimi 2 anni.
Presenti all’inaugurazione Antimo Cesaro, sottosegretario ai Beni e alle attività culturali; Corrado Matera, assessore regionale al Turismo.
Il nuovo allestimento è sostenuto dalla Regione Campania tramite Scabec e Fondazione Donnaegina, Cciaa di Caserta, Confindustria di Caserta e Ferrarelle.
Dall’1 giugno la collezione ha lasciato gli spazi negli appartamenti storici dove è stata visibile fino a poco tempo fa ed è stata esposta nella ‘Sala della racchetta’ che, dietro la Cappella Palatina, segue gli appartamenti storici aperti al pubblico, e si configura dunque come il loro proseguimento nei nuovi territori della Reggia disponibili per l’arte e la cultura, che in futuro saranno destinati, oltre che a Terrae Motus, a spazi per mostre temporanee, laboratori d’arte e al nuovo centro congressi della Reggia.
“L’allestimento – sottolinea Felicori – è provvisorio e la riconsegna immediata alla comunità della collezione farà sì che l’allestimento permanente e l’ordinamento finale delle opere venga elaborato nel vivo di un confronto critico aperto, trasparente e allargato, capace di coinvolgere anche il grande pubblico”.
Quando aprirà il cantiere per realizzare la presentazione finale di Terrae Motus negli spazi restaurati, per un anno la collezione potrà essere esposta in alcune grandi capitali del mondo, contribuendo all’arricchimento della cultura figurativa internazionale e alla fama della Campania e dell’Italia nel mondo.
La collezione è aperta tutti i giorni tranne il martedì dalle 9.30 alle 17.30 e si accede dal percorso del piano nobile con il biglietto della Reggia, senza alcuna maggiorazione.