Pompei, Franceschini: bisogna investire su territorio e infrastrutture

“In Italia spesso vengono alzate barricate quando si prova a cambiare le cose”. È quqnto ha affermato Dario Franceschini, ministro dei beni culturali e del turismo, in riferimento alle resistenze emerse in merito al progetto del nuovo hub ferroviario di Pompei che dovrebbe collegare il sito archeologico all’alta velocità.

“A Pompei stiamo facendo un lavoro molto importante per quanto riguarda il restauro e il recupero dell’area archeologica, così come ci ha riconosciuto anche l’Ue. A Pompei arrivano 3 milioni di persone all’anno e i numeri sono destinati a crescere, per questo bisogna pensare anche alle infrastrutture esterne come parcheggi, l’accoglienza, l’ospitalità e trasporti. Un collegamento ferroviario moderno in un luogo del genere è quindi fondamentale”.

Il ministro ha sottolineato che non si tratta di un progetto calato dall’alto ma “frutto di un tavolo di lavoro previsto dalla legge e condiviso alla presenza dei sindaci dell’area, rappresentanti della Regione e di diversi Ministeri. Si tratta di una soluzione condivisa che aiuterà i turisti ad arrivare a Pompei con l’AV dalla stazione di Napoli e che in prospettiva saprà intercettare anche le migliaia di croceristi che arrivano con le grandi navi. Se troveranno un sito accogliente, una città accogliente i turisti saranno invogliati a rimanere di più e non, come accade purtroppo oggi, visitare il sito e poi scappare via. Un grande attrattore culturale e turistico come Pompei – ha concluso Franceschini –  deve avere un complesso di infrastrutture circostanti adeguato. Pompei è sotto gli occhi del mondo, i turisti che vanno via da Pompei lo fanno con una certa immagine dell’Italia. E’ importante che oltre al sito, l’ambiente circostante sia degno della sua bellezza”.

 

editore:

This website uses cookies.