È stato Dario Franceschini, ministro di Beni Culturali e turismo, ad inaugurare la mostra ‘Pompei e l’Europa. 1748-1943’ negli Scavi di Pompei (Napoli), allestimento dei calchi restaurati delle vittime dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e di fotografie dell’evoluzione del sito nei secoli, all’interno dell’Anfiteatro, esposizione curata dall’architetto Francesco Venezia.
Il ministro è arrivato nel pomeriggio ed è stato accolto dal soprintendente Massimo Osanna, da Giovanni Nistri, dg Grande progetto Pompei, e dall’architetto Venezia.
Oggi la sezione della mostra ‘Pompei e l’Europa’, allestita al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sarà aperta alla stampa alla presenza del soprintendente e dei curatori della mostra.
Inoltre, ieri, è stata aperta al pubblico la domus restaurata della ‘Fontana Piccola’, interessata da un intervento globale che ha riguardato lavori di consolidamento strutturale e architettonico e da un mirato intervento di restauro degli apparati decorativi finanziato dalla Fondazione Città Italia.
I lavori di restauro architettonico previsti nell’ambito del Grande Progetto Pompei si sono conclusi con 45 giorni di anticipo rispetto a quelli stabiliti dal capitolato, e lo stesso collaudo, previsto per legge al termine dei lavori, si è esplicato in tempi estremamente ridotti.
L’orario di visita alla Casa della Fontana Piccola e delle altre domus (Terme Suburbane, Casa del Poeta Tragico, Casa del Principe di Napoli, Termopolio di Vetuzio Placido, Casa di Marco Lucrezio Stabia, Casa di Marco Lucrezio Frontone, Casa dell’Ara Massima e Casa della Caccia Antica) resta invariato, ma dal 15 giugno, a seguito dell’avvio di numerosi cantieri del Grande Progetto Pompei e delle conseguenti necessità organizzative e di ottimizzazione dei lavori, l’orario di apertura al sito sarà posticipato alle 9.30.
