Gli affreschi della palestra dei gladiatori e la ‘Schola Armaturarum' forse potranno essere recuperati, ma il problema della manutenzione dei circa 1500 edifici del sito archeologico di Pompei resta aperto. "Sono possibili altri crolli di edifici – dice Sandro Bondi, ministro per i beni culturali – soprattutto nella parte del sito che si affaccia sulle case scoperte e non ancora restaurate. Ci sono diversi edifici che hanno subito interventi di restauro impropri – spiega il ministro – e che quindi sono a rischio crollo". Bondi tornerà nei prossimi giorni a Pompei per una riunione tecnica-operativa nella quale definire un piano di azione.
"Negli anni passati, tra fondi regionali e proventi della gestione, è rimasta inutilizzata la metà di questi fondi. Bisogna pensare a nuove forme di gestione che permettano di spendere al meglio queste risorse". Intanto, il ministro ha annunciato un piano straordinario per la manutenzione degli edifici pompeiani. Il ministro rilancia l'idea di aprire ai privati la gestione dei Beni culturali, cita l'intervento della Fondazione Packard per gli scavi di Ercolano, e pensa ad affiancare ai sovrintendenti nuove figure professionali e nuove forme di gestione.
