giovedì, 25 Aprile 2024

Pompei, le idee di Zuchtriegel per il rilancio del parco archeologico

Concluso il Grande Progetto, il Parco archeologico di Pompei guarda al futuro e lavora per rivoluzionare la sua offerta. Cominciando da una nuova mappa degli scavi disegnata a mano dall’artista Simonetta Capecchi, che il 15 dicembre verrà donata al ministro della Cultura Sangiuliano e offerta a tutti i visitatori .
“Un simbolo e insieme il segno di un nuovo inizio”, dice all’ANSA il direttore Gabriel Zuchtrigel, che pensa ad un parco archeologico “sempre più aperto, accessibile e sostenibile, che sia in grado di offrire ai visitatori un ventaglio i tante diverse esperienze possibili. Un luogo dove si possa spendere un’intera giornata, a misura di famiglie, amato e frequentato prima di tutto da chi abita nei dintorni”.
Per questo si comincia dagli edifici visitabili, che oggi sono in tutto 55 aperti a rotazione ma dal 2023 diventeranno 115. Nello stesso tempo Pompei deve diventare un brand legato al territorio, con la cultura che si lega all’agricoltura. Da qui l’idea di avviare un’azienda agricola che possa offrire ai visitatori qualcosa di esclusivo. Il primo centro di ristoro è attivo già dall’1 dicembre, nel 2023 aprirà i battenti la secentesca Casina delle Aquile dove si potrà scegliere tra ristorante, tavola calda e caffetteria. Poi via via apriranno i chioschi, dislocati nelle diverse zone degli scavi.
Tra i programmi futuri c’è poi il rilancio di Villa Arianna e di Villa San Marco, due residenze dell’antica Stabiae, dove  al momento c’è tanto da fare. Qui alcuni lavori già in corso prevedono per la prossima primavera un ingresso accessibile ai disabili e un rifacimento della segnaletica, nonché della cartellonistica interna ed esterna.
Ma si ragiona su un’idea più ambiziosa, anticipa Zuchtriegel, da realizzare in questo caso con la formula del project financing: “Vogliamo rivoluzionare l’accoglienza con una biglietteria attrezzata e guide sempre presenti, un ristorante panoramico, forse anche un agriturismo per accogliere le scuole oltre a collegamenti stabili con Pompei”. Intanto giovedì, dopo una chiusura lunga quasi vent’anni, riapre al pubblico la Casa dei Vettii, tra le più belle della città sepolta dal Vesuvio nel 79 d.C.. Nella nuova mappa è già indicata, insieme al verde del suo barocco giardino.

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