Torna visitabile l’antica spiaggia dell’antica Herculaneum

Torna a nuova vita, grazie a un progetto attuato dal Parco archeologico di Ercolano, la spiaggia di Herculaneum. Nel medio termine è previsto il ricongiungimento di un tratto di spiaggia con la Villa dei Papiri, in modo da ampliare l’offerta ai turisti per i prossimi anni. L’area negli ultimi tempi è stata interessata da corrosione e decadimento, dovuti a fattori naturali legati alle acque piovane e di risalita, che avevano reso la spiaggia una sorta di acquitrino. I lavori hanno restituito un’immagine quanto più vicina possibile a quella originaria, antecedente all’eruzione del 79 d.C. Adesso a zona è percorribile dai visitatori che possono affacciarsi ai fornici dove ci sono gli scheletri dei circa 300 fuggiaschi che, nonostante l’operazione di protezione civile diretta dall’ammiraglio e studioso romano Plinio il Vecchio, non riuscirono a salvarsi per mare.

“Ercolano, Pompei, Oplonti: stiamo lavorando a tantissimi progetti – ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – In questo momento, in legge di bilancio, abbiamo rifinanziato gli scavi e ci sono cantieri come non mai attivi che stanno facendo emergere nuovi tesori, che alimentano l’attività degli studiosi. Noi – ha proseguito – ci crediamo in tutto ciò: nel creare, raccordare, potenziare questa area che anche l’Unesco ha riconosciuto di grande valore e che è una delle più importanti aree archeologiche del mondo. Perché siamo convinti che questo rappresenterà un’occasione di sviluppo socio-economico”.

“Oggi aumenta l’offerta turistica della nostra città, il Parco archeologico è una realtà straordinaria, un luogo che attrae visitatori da ogni parte del mondo”, ha detto il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto.

“Non è stato solo un lavoro di restauro – le parole del direttore del Parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano – ma anche un grande lavoro di ricerca perché sappiamo che ripresentare un sito, in un luogo archeologico all’aria aperta, vuol dire anche poter approfondire aspetti scientifici: abbiamo compiuto scavi e abbiamo trovato resti e il passaggio di flussi piroclastici che si sono abbattuti sulla città nel 79 d.C. con materiali di ogni genere”.

La scoperta più importante quella dell’ ‘ultimo fuggiasco’ avvenuta nel 2021: uno scheletro di un uomo di circa 40 anni che probabilmente cercava di scappare via mare e che aveva con sé una borsa con all’interno i suoi oggetti più preziosi.

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