Figurano solo Napoli e Sorrento tra le prime 20 destinazioni turistiche presenti nella classifica che prende in esame la capacità di generare valore aggiunto grazie al turismo presentata nel corso della prima giornata di Hospitality Sud, salone dedicato alle forniture, ai servizi e alla formazione per l’hotellerie e l’extralberghiero del Centrosud, alla sua 4^ edizione, che ha aperto i battenti alla Stazione Marittima di Napoli.
A presentare la statistica è stato Antonio Preiti di ‘Sociometrica’ che ha preso in esame il ranking dei comuni della
Campania in base alla creazione di valore aggiunto generato dal turismo, confrontandolo con quello nazionale (dove sono stati analizzati i primi 500 comuni per presenze turistiche in cui si concentra l’83% del totale degli ospiti). Napoli occupa il 6° posto, con varie posizioni guadagnate, e Sorrento il 17°.
HospitalitySud si rivolge agli operatori e ai professionisti del mondo dell’ospitalità, in particolare titolari, manager,
impiegati e consulenti di hotel, resort, ville, dimore storiche; relais, country house, agriturismi, villaggi, camping; affittacamere, bed and breakfast, case vacanza, terme-Spa.
“Gli effetti benefici dell’industria dell’ospitalità – è stato sottolineato nella giornata d’apertura del forum – non si limitano alla produzione di valore aggiunto diretto, perché hanno un effetto moltiplicatore (1,6) molto elevato, tanto che un euro speso in questo settore produce un effetto moltiplicativo del 20% nell’industria, del 35% nei
servizi e del 5% nell’agricoltura”.
Nella due giorni, con 60 aziende delle forniture e dei servizi per l’ospitalità presenti nel salone espositivo e 150
relatori e 24 tra incontri e seminari, saranno presenti numerose personalità dell’industria turistica, del mondo delle professioni, dell’Università e del settore pubblico.