giovedì, 28 Marzo 2024

Negato imbarco per Capri a malata di tumore in ambulanza: è polemica

Era arrivata a Napoli in mattinata, a bordo di una ambulanza imbarcata su un traghetto di linea, per affrontare una terapia oncologica, ma al momento del ritorno a Capri la Caremar si rifiuta di far accedere alla stiva della sua nave l’ambulanza con la paziente a bordo.

Il motivo risiede nel rispetto della normativa di sicurezza che proibisce la presenza di passeggeri nei vani dei traghetti adibiti a garage durante le traversate. La donna, dunque, sotto la propria responsabilità, ha accettato di imbarcarsi per Capri viaggiando, in sala passeggeri, su una sedia a rotelle fornita dalla Caremar.

Il caso ha suscitato scalpore ed è stato oggetto anche di una interrogazione parlamentare del M5S. Il sindaco di Capri, Marino Lembo, si è subito imbarcato per Napoli, raggiungendo nel porto la sua concittadina in attesa e compiendo con lei il viaggio di ritorno.
Alcuni giorni fa, dopo aver appreso dello stop all’imbarco di ambulanze con pazienti a bordo da parte della compagnie, lo stesso sindaco ha emesso una ordinanza che fino al 31 luglio, in attesa di una soluzione strutturale, obbliga le navi a far salire le ambulanze. Ordinanza che ha permesso stamane alla paziente di imbarcarsi a Capri, ma che non era più valida al momento della ripartenza da Napoli. La donna, visibilmente provata prima dalla terapia oncologica e poi dallo stop all’imbarco, ha espresso al sindaco tutto il proprio dolore e sconcerto. Il comandante della Capitaneria di Porto di Napoli, Pietro Giuseppe Vella, ha contattato il primo cittadino e le compagnie di navigazione annunciando l’immediata convocazione di un incontro in cui trovare una soluzione definitiva.
“È inaccettabile – commenta Lembo – che i cittadini di Capri e Anacapri debbano essere discriminati in modo così palese dal punto di vista del diritto alla salute, alla mobilità ed a quei servizi che su un’isola non è possibile offrire”.

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