“Bisogna essere accompagnati da donne”. È quanto si sono sentiti dire due ragazzi uniti civilmente all’ingresso di un lido a Bacoli, nell’area flegrea, a ovest di Napoli. La coppia ha denunciato l’accaduto prima in questura a Napoli e poi pubblicamente su Facebook. Al divieto di entrare perchè non accompagnati i due giovani hanno chiesto ‘da chi?’ sentendosi rispondere ‘da donne’.
A difendere la coppia gay è scesa in campo la senatrice Monica Cirinnà. “Se corrispondesse al vero la notizia che a una coppia gay è stato impedito l’accesso in un locale pubblico nell’area flegrea – ha detto Cirinnà – sarebbe una cosa gravissima. Le autorità comunali intervengano sul locale, sanzionando pesantemente la proprietà, per ripristinare il buonsenso e la legge”.
Dell’episodio parla anche il consigliere campano dei Verdi Francesco Emilio Borelli: “Secondo quanto denunciato agli uffici della Questura dai protagonisti di questo episodio, al momento di entrare nel locale i giovani sono stati fermati dalla sicurezza che ha fatto presente che la serata era solo per coppie costituite da uomo e donna e che non era possibili dunque accedere. Dopo alcuni minuti si presentava, sempre secondo quanto denunciato dai due, il titolare del locale che chiariva che l’ingresso era stato negato in quanto ubriachi e non in quanto omosessuali. Circostanza smentita dai querelanti che hanno chiesto ai carabinieri, nel frattempo intervenuti sul posto, di sottoporsi all’alcool test”.
“Se confermate tutte le circostanze denunciate – conclude Borrelli – si tratta di un episodio grave di discriminazione sessuale sul quale andremo fino in fondo per chiarire le responsabilità. Riteniamo gravissimo inoltre che si sia tentato di screditare i due ragazzi, già discriminati, tentando di far credere che fossero ubriachi”.
“È assurdo che questi episodi si ripetano con una frequenza sempre maggiore nei luoghi di turismo, un Paese che dovrebbe puntare sul turismo e sul turismo accogliente non può permettersi episodi come questo di Bacoli. Ci sorprende che l’intervento dei carabinieri non ha dato una immediata risoluzione alla triste vicenda”, commenta Antonello Sannino, presidente dell’Arcigay di Napoli.